Come donne in nero di Padova desideriamo condividere informazioni e riflessioni intorno alla guerra.

Crediamo che la guerra mostri oggi la sua totale crudeltà e inutilità.

08 luglio 2014


Ancora rappresaglie e vendetta in Palestina


Il rapimento e l'uccisione di tre giovani coloni ebrei in Cisgiordania ha riacutizzato il conflitto Israelo – Palestinese. Israele ha scatenato il suo esercito contro città e i villaggi palestinesi in un operazione denominata con sarcasmo “Guardiani dei nostri fratelli”.

In qualsiasi Stato civile rapimenti e sparizioni sono casi di polizia investigativa e non il pretesto per scatenare una rappresaglia durissima, ora ancora più minacciosa dopo il ritrovamento dei corpi dei tre giovani. Le dichiarazioni dei rappresentanti del governo israeliano colpiscono per la volontà distruttiva che esprimono. Demolire le case delle famiglie dei due presunti colpevoli, e non solo , fa parte di una cultura della vendetta,(di cui gli ebrei stessi sono stati vittime nella Shoah,) che Israele continua ad applicare nella totale impunità internazionale.

Attaccare e distruggere centri culturali, luoghi di comunicazione, case editrici ed archivi è parte del progetto di annientamento della società e cultura palestinese.

14.000 soldati sono stati mandati nelle case, nei villaggi, nelle città distruggendo vite, beni e risorse:
10 persone morte , tra cui bambini, più di 500 persone sono state sequestrate e incarcerate.
E' in questo clima di incitamento all'odio e alla vendetta che è maturata l'atroce uccisione di un giovane ragazzo palestinese da parte israeliana.

Chiediamo giustizia, non vendetta , per questi giovani ragazzi rapiti ed uccisi.
Giustizia per il popolo palestinese, per il suo diritto ad esistere e a non essere espropriato della sua terra.

Senza giustizia non può esserci nessun processo di pace.



Non vogliamo tacere perché non vogliamo essere complici.






A PADOVA 

GIOVEDI' 10  LUGLIO IN  PIAZZETTA GARZERIA   DALLE ORE 18 ALLE ORE 19

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