Come donne in nero di Padova desideriamo condividere informazioni e riflessioni intorno alla guerra.

Crediamo che la guerra mostri oggi la sua totale crudeltà e inutilità.

08 gennaio 2015

OGNI ATOMO DI ODIO CHE AGGIUNGIAMO AL MONDO LO RENDE ANCOR PIÙ INOSPITALE

Dopo la strage di ieri a Parigi, ascolto, guardo, leggo e non mi stupisco, mi sembra che rientra in una logica che ormai sembra dominante, la logica dell’odio - odio seminato e coltivato, stimolato, provocato, alimentato… un meccanismo infernale di morte. Una logica che va aldilà della ferita alla libertà di espressione, dei nostri valori calpestati. Penso che noi per primi abbiamo ferito la libertà di espressione, abbiamo calpestato i nostri valori: da anni in nome di questi valori portiamo guerre, uccidiamo, umiliamo, seminiamo odio, da anni i nostri media nascondono i nostri orrori, le nostre vittime.
Mi spaventa oggi questo sguardo solo sugli altri, i terroristi, uno sguardo che non riesce a includerci con le nostre responsabilità.
Mi spaventa il dilagare della disumanità, quella di chi uccide - come a Parigi - dei giornalisti per le loro idee, quella che uccide di freddo, di fame e di indifferenza a Gaza e nei campi profughi dei siriani, quella che non prova nulla davanti agli annegati nel Mediterraneo, quella che manifesta in Germania contro l’islamizzazione dell’Occidente… l’elenco potrebbe continuare all’infinito, in poche parole la disumanità che non riconosce nell’altro un essere umano e si sente in diritto di spezzarne la vita.
La storia è complicata, la realtà è complessa, c’è molto lavoro da fare, ma dobbiamo partire da noi stessi, rimanere umani.
Marianita

“Il marciume che c’è negli altri c’è anche noi…e non vedo nessun’altra soluzione, veramente non ne vedo nessun’altra, che quella di raccoglierci in noi stessi e di strappar via il nostro marciume. Non credo più che si possa migliorare qualcosa nel mondo esterno senza aver prima fatto la nostra parte dentro di noi. E’ l’unica lezione di questa guerra: dobbiamo cercare in noi stessi, e non altrove.
… Una pace futura potrà essere veramente tale solo se prima sarà stata trovata da ognuno in se stesso – se ogni uomo si sarà liberato dall’odio contro il prossimo, di qualunque razza o popolo, se avrà superato quest’odio e l’avrà trasformato in qualcosa di diverso, forse alla lunga in amore se non è chiedere troppo. E’ l’unica soluzione possibile…
…. Non vedo altre alternative, ognuno di noi deve raccogliersi e distruggere in se stesso ciò per cui ritiene di dover distruggere gli altri. E convinciamoci che ogni atomo di odio che aggiungiamo al mondo lo rende ancor più inospitale.”
(Dal Diario 1941-1943 di ETTY HILLESUM)



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