Come donne in nero di Padova desideriamo condividere informazioni e riflessioni intorno alla guerra.

Crediamo che la guerra mostri oggi la sua totale crudeltà e inutilità.

14 aprile 2016

BENVENUTI E BENVENUTE MIGRANTI, PROFUGHI E PROFUGHE

 IL SILENZIO CI RENDE COMPLICI


3700 morti nel Mediterraneo nel 2015, di cui 700 bambini
1 milione di persone arrivate in Grecia dall'inizio del 2015
45000 attualmente intrappolate ai confini della Macedonia
240 milioni di persone vivono lontano dal luogo in cui sono nate
60 milioni di persone in movimento nel mondo


 Ormai da decenni ci sono guerre che stanno sconvolgendo moltissimi paesi (Palestina, Iraq, Siria, Yemen, Kurdistan, Afghanistan, Somalia, Congo, Sudan, Mali, Nigeria, Libia, Cecenia, Ucraina, paesi del Caucaso…). I conflitti irrisolti e le guerre producono da anni flussi di milioni di profughi, che si aggiungono ad altri milioni di persone in fuga da fame, miseria, condizioni ambientali insostenibili e mancanza di futuro.

Ogni giorno, sotto i nostri occhi, profughi e migranti affrontano la morte in cerca di salvezza, ma sono bloccati, rinchiusi in campi di concentramento, respinti anche con la violenza.

I governi e la politica, pur responsabili di queste tragedie, non fanno nulla per affrontarne le cause, ma anzi mercanteggiano sul numero delle vite da accogliere o da respingere verso gli inferni da cui tentano di scappare. Il recente trattato tra Unione Europea e Turchia cerca di organizzare respingimenti e ricollocazioni a suon di miliardi, mentre costerebbe molto meno organizzare l'accoglienza!

Il diritto d’asilo è un diritto fondamentale che non può essere negato a nessuno, tanto meno in nome di una sicurezza che non si raggiungerà mai con muri, fili spinati e forze armate, come dimostrano drammaticamente gli ultimi attentati in tanti paesi europei, ma costruendo relazioni che rassicurino, nella conoscenza reciproca.

Per questo saremo in piazza Cavour a Padova mercoledì 20 aprile alle 18, per unirci a quante e quanti hanno manifestato e manifestano contro le politiche di chiusura, respingimenti, espulsioni, a quante e quanti direttamente sui confini o poi nelle città, nelle case continuano a prestare opera di accoglienza e di sostegno. In questi giorni, in particolare, siamo vicine a quante e quanti manifestano al Brennero contro la costruzione da parte dell’Austria dell’ennesimo muro. Insieme a loro dichiariamo:


Benvenuti E benvenute migranti, profughi e profughe


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